Si celebra oggi 22 aprile la Giornata Mondiale della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta. L’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo celebrano la Terra e ne promuovono la salvaguardia. Esattamente un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, come voluto dalle Nazioni Unite, in particolare quest’anno la giornata è stata scelta dal segretario Ban Ki Moon per la ratifica dello storico accordo sul clima firmato lo scorso dicembre a Parigi.
Meraviglie della natura, piccoli borghi dimenticati, opere d’arte naturali, angoli di mondo sconosciuti, paesaggi vulcanici, compongono il patrimonio naturale che è il nostro tesoro da custodire. Per celebrarlo pubblichiamo le foto del concorso fotografico, presieduto dal maestro della fotografia Oliviero Toscani, La Terra: un tesoro da custodire, promosso da Urban Vision in collaborazione con Earth Day Italia che si è chiuso con la vittoria del romano Francesco Castelli, autore della foto «L’albero motore».
«E’ un’immagine dal forte impatto visivo – spiega Castelli – racconta immediatamente l’importanza della salvaguardia del patrimonio boschivo. Ed è il perfetto esempio di come la natura continuerà a vincere e ad esistere nonostante l’incuria dell’uomo». Lo scatto racconta il triste epilogo di un pick-up abbandonato in un bosco, dentro al quale hanno preso forza e sono cresciuti i tronchi di ben due alberi. «Ho saputo dell’esistenza di quel luogo da un appassionato di funghi, come me. Così, mappe alla mano, mi sono avventurato alla ricerca di quell’auto abbandonata nel bosco. Quando l’ho trovata mi sono reso conto della forza di quell’immagine, un pugno nello stomaco». Perfetto esempio dell’incuria a cui troppo spesso sottoponiamo l’ambiente che ci circonda.
«L’impegno ambientale deve partire da noi stessi, dalla trasformazione delle nostre abitudini quotidiane. Ci troviamo in un periodo di transizione – ha aggiunto Valeria Golino, madrina del concorso –. Stiamo passando da uno stato di incompleta incoscienza green a un altro di graduale consapevolezza. La tutela dell’ambiente è impellente e riguarda tutti noi».