A Castelli vanno i 5mila euro del primo premio, mentre la sua fotografia sarà protagonista delle maxi affissioni offerte da Urban Vision ed esposte al pubblico nel centro di Roma e diMilano in occasione dell’Earth Day, il 22 aprile. “E’ un’immagine dal forte impatto visivo – ha spiegato il vincitore – Racconta immediatamente l’importanza della salvaguardia del patrimonio boschivo. Ed è il perfetto esempio di come la Natura continuerà a vincere e ad esistere nonostante l’incuria dell’uomo.”
La giuria, composta da esperti del mondo scientifico e giornalistico legato ad ambiente e a tematiche green, è stata presieduta da Oliviero Toscani e ha decretato il vincitore del concorso valutandone i criteri dioriginalità, qualità, soggetto ritratto, attinenza al tema e messaggio. “Siamo entusiasti della risposta dei tantissimi che hanno accolto il nostro appello, è un segnale importante e non va lasciato inascoltato – ha commentato Gianluca De Marchi, presidente di Urban Vision – Abbiamo ricevuto una varietà di immagini di altissima qualità che raccontano la sensibilità del pubblico e costituiscono un unico solenne inno alla Terra”.
Fotografi professionisti, appassionati dell’arte o amatori, hanno preso parte al concorso lanciato dalla società attiva nel settore dei restauri sponsorizzati e autrice di numerosi progetti di recupero architettonico e artistico del patrimonio culturale nazionale. Ciascun partecipante ha proposto, attraverso la fotografia, la propria idea di tesoro da custodire: dai panorami suggestivi alle meraviglie della natura, passando per i monumenti storici, opere d’arte, paesaggi cittadini e piccoli borghi troppe volte dimenticati. “Earth Day Italia è stata al fianco di Urban Vision per diffondere, attraverso questa iniziativa, l’importanza della sensibilità ambientale – dichiara Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia – Le problematiche legate alla tutela del Pianeta sono entrate con forza nelle nostre case, iniziative come questa invitano alla partecipazione attiva del pubblico: si può amare la Terra cominciando dalla quotidianità. Siamo ancora in tempo per far sì che questi problemi non divengano irreversibili. Ricordando il detto caro a Papa Francesco: Dio perdona sempre, l’uomo a volte, la Terra mai”.