Palazzo della Cancelleria. Taccuino del cantiere di restauro

L’opera è stata cofinanziata da Urban Vision, che si è anche occupata della raccolta di fondi privati destinati al restauro del Palazzo romano.

“Palazzo della Cancelleria. Taccuino del cantiere di restauro”. E’ il titolo del volume, presentato mercoledì scorso presso la Sala dei Cento Giorni di Palazzo della Cancelleria, a pochi mesi dalla chiusura dei lavori di restauro del Palazzo, sede storica della Cancelleria Apostolica. L’opera, curata dall’architetto Maria Mari è stata cofinanziata da Urban Vision, che si è anche occupata, tramite l’esposizione pubblicitaria sulle facciate del palazzo, della raccolta di fondi privati, destinati a coprire gran parte del costo del restauro. Il volume illustra approfonditamente il materiale scientifico raccolto nel corso dei lavori, in funzione del restauro stesso.

 

Dopo i saluti di monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa) e l’introduzione di Maria Mari, sono intervenuti l’amministratore delegato di Urban Vision, Gianluca De Marchi, i ricercatori che hanno collaborato alla stesura del volume (Cristina Cumbo, Paola D’Andrea, Ada Foschini, Marco Longobardi, Irene Maniscalco, Domenico Poggi, Mauro Tommasini) e la professoressa Claudia Conforti, docente di Storia dell’Architettura presso l’Università di Roma Tor Vergata.

La conferenza, cui hanno partecipato alti prelati, esponenti dell’Apsa e delle sovrintendenze dei Beni Culturali di Roma, nonché numerosi brand partner del restauro, è stata occasione per sottolineare l’importanza del mecenatismo culturale e del connubio tra enti laici e religiosi finalizzato alla tutela del patrimonio artistico e architettonico nazionale.

“Questo restauro rimette al centro la straordinaria bellezza e l’importanza che questo palazzo ha avuto sia nella storia, sia nella conformazione di questa zona di Roma”, ha spiegato monsignor Nunzio Galantino. “Il ruolo dell’Apsa -ha sottolineato- non è soltanto quello di mettere a reddito il patrimonio della Santa sede, ma è anche quello, nella misura in cui è possibile per la parte che le compete, di dare il proprio contributo per rendere più bella più vivibile la città”.

De Marchi ha poi ringraziato tutti i brand partner che con il loro contributo hanno partecipato al finanziamento di questo imponente restauro: “sono parte essenziale del nostro modello di business, soggetti attivi di un processo che genera valore per la comunità. Avere un ruolo nella vita delle persone trascende la promozione di un prodotto o di un servizio, implica un alto senso di responsabilità e da questo punto di vista Urban Vision offre loro un’opportunità in più”.

Restituito alla cittadinanza dopo quattro anni di restauri, il Palazzo della Cancelleria è uno dei più importanti edifici rinascimentali di Roma. Costruito alla fine del XV secolo per volontà del cardinale Raffaele Riario, che ne ha fatto la sua residenza, l’edificio è stato poi la sede della Cancelleria Apostolica, che si occupava di tutto quello che concerneva l’attività legata alle bolle pontificie ed è ora sede della Penitenzieria Apostolica, della Segnatura Apostolica e dalla Rota Romana.

 


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